Newsletter Fondazione 3M #12
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| #12 - Sett 2023
La newsletter di cultura, fotografia, dialogo e responsabilità sociale di Fondazione 3M-ETS.
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| Dove ci trovate ora e nelle prossime settimane, la campagna COP28, il tema per "Le stagioni della Fotografia", la nuova intervista impossibile |
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| 14/10 - 6/11 Il Diaframma 1967-96 Una storia italiana Binario 7 Via Turati 8, Monza MI |
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30/9 - 29/10 Ritratti di Belle e Possibili Villa Confalonieri Via Garibaldi 17, Merate - Lecco |
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21/10 - 3/11 Mi piace Milano di Virgilio Carnisio Biblioteca Gallaratese V.Quarenghi 21 Milano |
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17/10- 31/10 La magia della Luce Palazzo del Cinema Anteo Piazza 25 Aprile 8, Milano |
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| Lo stabilimento 3M di Grassobbio (BG) apre le porte ai visitatori con la mostra fotografica "The Horizon we look at. 17 reasons why" come tappa della manifestazione "Maestri in azienda" per in'ARTORY - Arte in fabbrica, promossa dall'Unione Industriali di Bergamo. Un'occasione unica, il 23 settembre, per vedere le fotografie sul tema sostenibilità in un allestimento originale e coinvolgente. |
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| Fondazione 3M partecipa alla campagna di comunicazione che segna le tappe di avvicinamento a COP 28, in piano dal 30/11 al 12/12 a Dubai. Con un obiettivo di sostenibilità definito dalla Nazioni Unite e postato settimanalmente, potremo fermare la nostra attenzione sulla connessione tra le 17 sfide che dobbiamo affrontare. |
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| Continuate a pubblicare le vostre emozioni su www.fondazione3m.it LE STAGIONI DELLA FOTOGRAFIA |
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| Una nuovo capitolo: Edward Sheriff Curtis intervistato da R.Mutti tra i maestri della fotografia. |
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| Il cappello un po’ di traverso, barba a pizzetto e baffi ben curati, una giacca di pelle: impossibile non riconoscere nell’uomo che mi sta seduto di fronte a Los Angeles in questo strano bar Idle Hour a forma di gigantesca botte di legno, Edward Sheriff Curtis perché è tale e quale il ritratto che da sempre accompagna le sue fotografie. Alza il suo bicchiere di whisky e lo osserva in controluce: “Si diceva – esordisce – che gli Indiani fossero gente inferiore perché non reggevano gli alcolici ma nel mio West si trafficava un tipo di liquore che mescolava al poco whisky di pessima qualità, lo scarto della distillazione che in genere si butta, cortecce di quercia, bacche di ginepro, pepe e per dargli colore tabacco sminuzzato. Certo che non lo reggevano, poveretti. |
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